Rubati 600 vinili del Festival di Sanremo, Vasco Rossi e Beatles

Il valore dei dischi si aggira intorno agli 800 mila euro, tra questi molti album autografati e incisioni rare.

di Dario Russo 22 Agosto 2012 16:25

Pezzi di una collezione musicale del Festival di Sanremo, esposti proprio in questi giorni presso l’ex stazione ferroviaria della città, sono stati rubati la scorsa notte, insieme a tantissime altre rarità e dischi unici. La mostra, inaugurata il 10 agosto nella città ligure sull’Aureliana (poco distante dal casinò), sarebbe dovuta proseguire fino a questa Domenica.

Una collezione di vinili di gran valore storico che farebbe invidia a qualsiasi collezionista, istituto o fondazione, è stata defraudata e non ci sono ancora piste che possano portare ai colpevoli. Il valore, in termini economici, di tutti i 600 album si aggira intorno agli 800 mila euro. Tra i dischi c’erano molti album autografati da nomi illustri della canzone italiana come Lucio Dalla, Renato Zero e Mina, ed anche incisioni rare della musica straniera come quelle di Elvis Presley e dei Beatles.

Tra le gemme della collezione sono stati rubati anche i dischi degli anni ’30 del Trio Lescano (famoso per brani come Tulipan, Ma le gambe e Pippo non lo sa); oltre al fatto che mancano all’appello tutti i 33 giri di Vasco Rossi rigorosamente autografati.

Il furto, secondo gli inquirenti, sarebbe stato fatto su commissione; un gravissimo danno per l’ideatore della mostra Mario “Max” Vanzan che colleziona vinili da svariati anni e che è riuscito a conservare importanti rarità ed un numero di pezzi che si aggira intorno ai 3.500.

I ladri si sono mossi di notte e hanno mirato direttamente ai pezzi più pregiati della collezione. Max Vanzan, in merito all’accaduto dichiara: “Sono disperato, quei dischi erano tutta la mia vita. Sono introvabili sul mercato. Già il giorno prima di Ferragosto mi avevano sottratto dall’esposizione 145  45 giri. Dopo mi avevano assicurato che la mostra era al sicuro. Invece i ladri sono tornati“.

Il furto registrato, dimostra come negli ultimi anni la riscoperta dei vinili abbia trovato un mercato molto florido e purtroppo la cosa sembra non essere sfuggita neanche ai ladri.

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