Sanremo 2013: possibile rinvio a causa delle elezioni

La Rai rischierebbe di non poter garantire gli spazi giusti per il dibattito politico.

di Dario Russo 12 Dicembre 2012 22:30

Grandi incertezze per il Festival di Sanremo 2013 che – a causa delle probabili elezioni per Febbraio – potrebbe slittare. Infatti, la Rai non potrebbe garantire gli spazi necessari al dibattito politico e le norme sulle par condicio. Le votazioni potrebbero esserci il 17-18 Febbraio oppure il 24 e 25, insomma giusto nei giorni che andrebbero a precedere il festival della canzone italiana.

Fabio Fazio, conduttore di quest’anno, tramite Twitter ha detto: “Sto andando a Roma per capire se davvero il festival di Sanremo verrà posticipato. Sembra facile! Ci sarà da divertirsi!” – aggiungendo – “Prevedo giornata intensa…nel frattempo per fortuna ascoltiamo le canzoni”.

Questo clima di incertezza sta bloccando tutta l’organizzazione. Al momento sono noti solo i nomi della sezione giovani che saranno: Irene Ghiotto, Renzo Rubino, Andrea Nardinocchi, Antonio Maggio, Il Cile, Ilaria Porceddu e Paolo Simoni. Mentre per l’area big ancora tante voci ma nessun tipo di certezza. Si parla di Fiorella Mannoia, Max Gazzè, Malika Ayane, Mario Biondi, fino a Gino Paoli passando per Le Vibrazioni, ma naturalmente nulla di ufficiale. Unica sicurezza è il rifiuto di Niccolò Fabi.

Ancora più oscure le indiscrezioni sugli ospiti con cui non si possono prendere accordi se non si ha la certezza della data.

In merito a questa delicata questione, Giancarlo Leone (direttore di Rai Uno), cerca di sdrammatizzare dicendo: “Sanremo è Sanremo a febbraio o a marzo” , mentre Antonio Verro, consigliere d’amministrazione Rai, ha già detto che non ci sarebbero problemi per far slittare la manifestazione.

Un clima di indecisione che scalda la questione anche dopo le parole di Luciana Litizzetto che sarà in coppia con Fazio al festival. Dopo le sue considerazioni nei confronti di Silvio Berlusconi, il clima si ancora più infuocato rendendo non semplice un’eventuale soluzione in merito.

Ora non resta che attendere e ricordarsi che in fin dei conti “Sanremo è Sanremo”.

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