Si rivede Luca Carboni in concerto in Italia
L’attenzione sul cantautore Luca Carboni è tornata ai massimi livelli, alimentata sia dal successo di una recente mostra dedicata al lato visivo della sua produzione artistica sia dalla riscoperta della sua eredità musicale. A riaccendere i riflettori ha contribuito anche il fortunato duetto con Cesare Cremonini, “San Luca”, un chiaro omaggio a uno dei simboli più importanti della sua città natale, Bologna.
Prime notizie sul prossimo concerto di Luca Carboni in Italia
L’artista ha inoltre partecipato a incontri di rilievo, come quello tenutosi lo scorso agosto a Villa Revedin insieme al cardinale Zuppi, dimostrando un rinnovato desiderio di interazione pubblica e culturale. Questa voglia di ritornare a fare progetti, ha spinto Luca Carboni anche ad esibirsi nuovamente live. Inizialmente era stata annunciata un’unica data, l’11 novembre all’Unipol Forum di Milano, ma il successo e l’attesa hanno portato a un bis. Carboni si esibirà nuovamente, stavolta nella sua regione, sabato 24 gennaio 2026 all’Unipol Arena di Casalecchio di Reno.
Il concerto prende il nome di “Rio Ari O Live“, titolo che ricalca l’esposizione delle sue opere al Museo della Musica. Questa frase, emblematica e ormai un vero e proprio “marchio di fabbrica” di Carboni, è tratta dal ritornello di una delle sue ballate più celebri, “Ci stiamo sbagliando“, e simboleggia l’intreccio tra parole, musica e immagini che caratterizza la sua arte. Esibirsi in un concerto a Bologna, la città che ha ispirato molti dei suoi brani più amati, ha per lui un significato particolare.
Bologna è, di fatto, una co-protagonista della sua carriera: da “Bologna è una regola” alla celebre introduzione di “Mare mare” – “Son partito da Bologna con le luci della sera…” – fino al riferimento calcistico in apertura del successo degli esordi, “Silvia lo sai“: “La maglia del Bologna sette giorni su sette“. In occasione della mostra, Carboni aveva descritto il suo profondo legame con il capoluogo emiliano, amava girare per la città di notte, lo faceva senza alcuna meta e sentiva forte il desiderio di cantare Bologna.
Un amore forte che ha caratterizzato tutta la sua carriera di artista a 360 gradi ed in attesa di poterlo nuovamente vedere esibirsi dal vivo nella sua città, ecco che mancano ancora delle certezze per quanto riguarda l’uscita del suo libro autobiografico. L’opera, alla quale l’artista lavora da tempo, ha un titolo provvisorio che omaggia un altro verso iconico di Silvia lo sai: “Luca non parlava mai”. Il libro, che avrà in copertina un suo dipinto, promette di svelare la sua storia, offrendo una prospettiva intima sulla persona che si celava dietro il musicista, colui per cui le canzoni erano sufficienti a dire tutto.