Musicisti sempre più potenziali vittime di hacker ad inizio 2025

di Redazione 8 Gennaio 2025 10:30

Sta iniziando a diventare popolare una storia che ci dice come gli artisti siano sempre più nel mirino degli hacker oggi come oggi. Con 50 milioni di creatori che coinvolgono 5 miliardi di utenti dei social media in tutto il mondo, la fiorente economia dei creatori offre molte opportunità, ma anche nuovi rischi, come il furto di identità e lo sfruttamento digitale, che stanno diventando preoccupazioni urgenti per i creatori.

Perché i musicisti sempre più attraenti per gli hacker ad inizio 2025

Karolis Labanauskas, un produttore di musica elettronica di livello A della Lituania noto per i suoi progetti NOTSOBAD ed Embody, è diventato l’ultima vittima. Un impostore gli ha rubato l’identità, ha creato falsi account sui social media e ha utilizzato in modo improprio i suoi contenuti, arrivando persino a esibirsi dal vivo nei migliori club di Londra. Nonostante le sue ripetute richieste di aiuto, piattaforme come Meta e la sua agenzia britannica non sono riuscite a intervenire. Ecco perché questa storia merita la tua attenzione.

La musica di Karolis raggiunge milioni di persone, ma con meno di 1.000 follower su Instagram, la sua modesta presenza è stata sfruttata. L’hacker Ilya Grishkevich, cittadino lettone, ha iniziato a clonare gli account e la musica di Karolis nel 2021, guadagnando oltre 12.000 follower e prenotando concerti nei migliori club come il B London. In questo modo, ha manipolato le piattaforme dei social media e sfruttato la fiducia dell’industria musicale, ingannando fan, promotori di club, cantautori, organizzatori di eventi e altri.

Per anni, Karolis ha segnalato gli account falsi a Meta. Anche con un profilo verificato e un contatto diretto, le sue preoccupazioni sono state ignorate, lasciandolo impotente nel proteggere il suo marchio. “Niente, assolutamente nessuna risposta. Ho persino fatto verificare il mio account Embody in modo da poter ottenere supporto in tempo reale, ma ancora niente”, ha affermato Karolis. Questa mancanza di risposta dalle principali piattaforme evidenzia un grave difetto nel modo in cui il mondo digitale non riesce a proteggere i creatori. Espone i rischi della criminalità informatica nell’industria musicale e dell’intrattenimento.

Tutti i partecipanti a questa storia sperano che l’esposizione pubblica aumenti la consapevolezza e aiuti a proteggere altri musicisti e membri della comunità dal cadere in trappole simili, soprattutto quando altre false prenotazioni NOTSOBAD avvengono altrove (ad esempio in Portogallo).

Staremo a vedere quali saranno i prossimi musicisti destinati ad essere vittime di un sistema che evidentemente non li tutela abbastanza.

Tags: musica
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