In the summertime, la canzone di oggi (VIDEO)

Un evergreen estivo dei Mungo Jerry, ritornato al successo con Shaggy

di Dario Russo 6 Agosto 2012 17:09

Fischiettata milioni e milioni di volte, ripresa in svariati spot televisivi e diffusa dai media ogni volta che si entra nel vivo dell’estate.“In the summer time” è uno dei gold per antonomasia;  una di quelle canzoni che decisamente non può mancare in una playlist di queste calde giornate d’Agosto.

Quella che poi diventerà una grande hit estiva senza tempo,  fu un fortunatissimo singolo dei Mungo Jerry, band anglosassone composta da Mike Cole al basso, Paul King alla chitarra, Joe Rush percussioni e Colin Earl alle tastiere (la formazione, nel corso degli anni, però cambierà svariate volte). Il pezzo era presente nel secondo lavoro discografico del gruppo: Electronically Tested; la canzone raggiunse il primo posto in classifica nelle hit di paesi come Regno Unito, Italia, Svizzera, Austria, Olanda e Norvegia, ed arrivò al grande pubblico anche al di  fuori del vecchio continente.

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Il clamore avuto – con la pubblicazione nel 1970 – fu tale che i Mungo Jerry addirittura arrivarono a partecipare all’edizione di Sanremo del 1971 in coppia con Piero Focaccia cantando Santo Antonio Santo Francisco.

La band, dopo l’ottimo risultato iniziale, continuò una proficua attività musicale, arrivando a pubblicare in totale ben diciassette album studio, anche se la fama di “In the summer time” non verrà mai più eguagliata.

Il grande richiamo del brano, circa venticinque anni dopo, non passò inosservato ad una major come la Virgin e al cantante giamaicano Orville Richard Burrel, in arte Shaggy che ne fecero una cover (anche in versione strumentale) pubblicandola il 23 Maggio del 1995 all’interno del fortunatissimo album “Boombastic”, diventando nuovamente un tormentone estivo di caratura mondiale; il brano raggiunse infatti anche le classifiche di paesi come Australia e Nuova Zelanda e trainò al successo tutto Boombastic (terzo lavoro discografico per il cantante di Kingstone), consacrando Shaggy nello start system della musica internazionale.

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