Sappiamo tutti che i musicisti anche quando si trovano in vacanza pensano sempre alla musica. Accade così che Joe Perry, chitarrista degli Aerosmith, trovandosi alle Hawaii mentre stava suonando con un gruppo, pensa ad un riff. A questo punto lo fa ascoltare a Steven Tyler,  la voce del gruppo e ne resta estasiato. Il pezzo prende forma ma manca il titolo, così si ragionò su una scena di Frankenstein Junior, in cui Igor dice al dottor Frankenstein “seguimi”, ossia Walk this way. La scena va avanti con Frankenstein che segue Igor camminando come lui. Questa parte del film e questa scena facevano ridere molto tutto il gruppo e a questo punto Walk this way sembrava fosse un giusto titolo per parlare di un ragazzo imbranato e alle prese con un rapporto sessuale insieme ad una cheerleader, decisamente più disinvolta.

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Il pezzo che venne fuori piacque molto al gruppo e così si pensò di andarlo a registrare ma quando arrivarono nelle studio di registrazione, Steven Tyler si rese conto di aver dimenticato nel taxi i fogli dove aveva scritto il testo. Inutile dire le bestemmie e le urla che il cantante fece. Subito dopo essersi sfogato però non si perse d’animo e pensò che se aveva già scritto le parole una volta, perché non poterlo farlo nuovamente? Così prese la penna, si avvicinò alla parete e cominciò a scrivere il testo sul muro; restano ancora ignoti i motivi di questa scelta bizzarra.

Il pezzo, inserito nel disco Toys in the Attic, come il gruppo aveva previsto, ebbe un gran successo e viene spesso ricordato anche per una rivisitazione fatta dalla formazione hip hop statunitense degli Run DMC.

Tanta è stata la celebrità della canzone che il comune di Boston, città di origine degli Aerosmith, l’ha adottata come sigla di una campagna di sensibilizzazione per incoraggiare i pedoni ad usare le strisce pedonali.