Jack White: a breve un album live “storico”
Inarrestabile Jack White.
L’ex membro dei White Stripes, ancora impegnato nel tour promozionale dell’ acclamato “Blunderbuss“, pubblicato nell’aprile 2012, decide di mettere mano agli archivi della sua casa discografica, la Third Man Records, e ne tira fuori un live risalente a 14 anni fa, quando ancora girava i clubs esibendosi con la band di origine, i Briks.
Della fu band, Jack White & The Briks, facevano parte Brendan Benson, poi chitarrista dei Raconteurs, Kevin Peyok (successivamente nei Waxwings e nei See-see) e Ben Blackwell dei Dirtbombs.
L’album, in buona sostanza, altro non è che la registrazione di uno dei primi (forse il primo in assoluto) live del combo, registrato allo storico Garden Bowl di Detroit, il più vecchio bowling del paese attualmente attivo.
“Jack White and the Briks: live on the Garden Bowl lanes” sarà realizzato in vinile e conterrà 9 tracce tra le quali spiccano le cover di “Isis” e “I threw it all away” di Bob Dylan, “Dead lives and the dirty ground”, “The Union forever”, brani in seguito inseriti nel repertorio degli White Stripes e un rifacimento di “Ain’t it a shame? (and the Mysterians)” dedicato a Meg White, la sua ex compagna di avventure nei White Stripes.
Inoltre, White, che proprio a star fermo non riesce, ha rivelato ai tabloid inglesi di essere già al lavoro sul suo secondo album solista, successore del tanto acclamato “Blunderbuss”, il suo primo disco da solista, considerato dalla critica uno dei migliori dell’anno appena trascorso.