Mtv Days: Marracash vede nel rap il futuro della musica italana
Marracash è stato uno dei presentatori degli Mtv Days 2012, che anche quest’anno si sono tenuti a Torino. Giunto sul palco nelle vesti di conduttore, il “king del rap” ha colto l’occasione di dir la sua, sostendo che, il rap sarà la musica del futuro, poichè gli altri generi sono spesso privi di contenuto.
Il rapper ha poi rincarato la dose, affermando di far fatica ad immaginare musica “impegnata” senza una base musicale hip hop style. Secondo Marra, è ovvio che anche il rap alla lunga potrebbe ritrovarsi privo di contenuti, come l’attuale musica leggera, ma al momento il rap è un genere forte, maturo e consapevole, che ha fatto enormi passi in avanti rispetto agli anni 90.
L’esternazione del rapper milanese si è poi evoluta in un attacco all’Italia dei nostri giorni, fatta di troppa apparenza e poca sostanza, dato che in Italia non è tanto figo “fare” ma “apparire”. A suo dire, però, le cose starebbero mutando, visto che, a suo dire, le nuove generazioni hanno voglia di pensare.
Difficile capire se le previsioni dell’artista milanese si avvereranno o meno. L’unica certezza è che la sua musica e quella dei suoi amici, sono riusciti nell’intento di svecchiare un paese come l’Italia, almeno dal punto di vista musicale.
Basti pensare che prima del 1993 la maggior parte delle produzioni musicali italiane “commerciali”, erano improntate sulla cosiddetta “musica leggera”, ovvero canzoni d’amore, spesso senza nulla a pretendere. A muovere i primi passi verso il cambiamento ci pensarono gli Articolo 31 con il singolo “Tocca Qui”.
Un rap irriverente e carico di doppi sensi trasmesso da Radio Dj, che in breve divenne una tra le hit più ascoltate, aprendo le porte del successo al duo milanese, che contribuì a rivoluzionare il panorama musicale italiano e a porre le basi per l’affermazione di nuovi gruppi rap / hip-hop.
Grazie a quei preziosi semi piantati negli anni 90, oggi Marracash ha la possibilità di condurre una battle di freestyle su Mtv (Spit) e ottenere una visibilità su scala nazionale al pari dei suoi colleghi Club Dogo, Emis Killa, Fedez.
Non a caso, proprio con alcuni di questi ha realizzato il brano “Se il mondo fosse”, con l’obiettivo di raccogliere denaro per la ricostruzione dell’istituto superiore Galileo Galilei di Mirandola.