Più musica nelle scuole: per l’educazione musicale stanziati 2 milioni di euro
La scuola italiana si trasforma e questa volta il cambiamento è estremamente positivo. Secondo quanto riportato dal Corriere infatti questo venerdì è stata approvata la delega sulla cultura umanistica che segnerà in modo evidente il ruolo della musica nell’educazione degli studenti italiani. Stanziati 2 milioni di euro all’anno che serviranno per assumere 2.400 insegnantidi musica e in questo modo inserire l’insegnamento musicale tra le materie fondamentali del piano formativo delle scuole di ogni ordine e grado, dalla scuola primaria alle superiori.
Ad onor del vero dai tempi in cui De Sanctis aveva relegato la musica ad un arte per donne, nella scuola italiana sono cambiate molte cose e anche l’educazione musicale è diventata parte integrante dell’offerta formativa di molte scuole, anche materne. Adesso però, con la delega approvata venerdì, ci saranno molte più scuole in cui si imparano le note musicali, la pratica di uno strumento e il canto.
Una rivoluzione fortemente voluta dall’ex ministro dell’Istruzione Luigi Berlinguer, che dal 2006 presiede il Comitato Nazionale per l’apprendimento della pratica musicale (Cnapm), organo del Miur che ha prodotto corsi di formazione per 8mila docenti, realizzato convegni e seminari; istituito la Settimana della musica a scuola nel mese di maggio e indetto concorsi e redatto proposte di legge. E perchè la scuola sia in grado di rispondere a queste elevate aspettative sono stati stanziati due milioni di euro all’anno e 2.400 nuovi docenti dedicati.
Numeri importanti se pensiamo che ad oggi sono 140 i licei a indirizzo musicale e coreutico, pari al 40% delle scuole italiane con 10 mila iscritti ogni anno.
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