Giornate olimpiche e canzoni da campioni. In questi momenti sportivi non poteva mancare una brano come “We are the champions”, uno dei pezzi più celebri della leggendaria formazione dei Queen. Pubblicato nel 1977 prima come singolo e poi in “News of the World” (LP celebre anche per We will rock you), è uno tra i brani più famosi della formazione anglosassone, anche se – in un primo momento – fu pensata  per essere inserita in “A Night at the Opera” del 1975.

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Il brano è stato usato in innumerevoli manifestazioni sportive come nella finale del campionato di football australiano (suonata dopo che la squadra vincitrice fa il giro d’onore dello stadio) e dal 1982, nella finale dei mondiali di calcio, durante i festeggiamenti della squadra vincitrice. Non a caso, Freddie Mercury scrisse il brano pensando proprio ad una vittoria durante una partita di pallone.

Tra gli altri episodi, si annovera anche la formula uno, quando Fernando Alonso cantò la canzone dopo la vittoria del GP della Cina 2005 (garantendo il titolo costruttori alla Renault). Soltanto nel rugby, la canzone non viene usata per via del verso “no time for loser”, in contrasto con la filosofia della palla ovale, in cui il rispetto per chi è stato sconfitto deve essere uguale alla gioia del vincitore; tuttavia venne fatta un’eccezione per la vittoria finale durante i mondiali del 2003, in cui trionfarono proprio gli inglesi.

Il pezzo vanta innumerevoli cover come quella fatta dai Green Day e Gavin DeGraw. Inoltre “We are the champions” è stato eseguito anche da Robbie Williams (ex Take That) che lo cantò con i restanti Queen per il film “Il destino di un cavaliere” e soprattutto è stato risuonato persino dalla prestigiosissima London Symphony Orchestra che ha dedicato un intero album alla formazione di Freddie Mercury.