Diana Krall: annullati i live in Italia

Salteranno i concerti programmati a Roma e Milano; intanto si aspetta l'uscita del nuovo album a metà settembre.

di Dario Russo 11 Agosto 2012 21:38

Un alone di mistero intorno all’annullamento delle ultime sei date del tour di Diana Krall. Purtroppo salteranno anche le tappe previste in Italia, ossia quella di Milano del 27 novembre e quella di Roma del 28 Novembre. Solo un comunicato stampa da parte dei promotori D’Alessandro e Galli che giustificano l’annullamento: “per sopravvenuti impegni familiari e improrogabili”. Le serate italiane, per ora, sono spostate direttamente all’estate 2013. Per chi aveva già comprato i biglietti, potrà ottenere il rimborso presso le prevendite entro il 10 dicembre 2012.

Questa tegola per la bella donna canadese, proprio non ci voleva. Per gli appassionati del jazz un’occasione mancata per poter ascoltare un po’ di buona musica , anche perché in molti aspettavano con ansia la possibilità di sentire Glag Rag Doll, ultimo lavoro discografico della Krall, che ritorna dopo tre anni da Quiet Nights del 2009. L’ album che uscirà a metà settembre, prodotto da T Bone Burnett, è stato progettato secondo il sound anni venti e trenta. Tra i musicisti presenti, spicca il nome di Marc Ribot, uno dei chitarristi più amati dal celeberrimo di Tom Waits.

Nonostante tutto, la brava Diana (nonché moglie di Elvis Costello) sicuramente troverà il modo per farsi perdonare quando riprenderà la sua attività. La sua carriera è sempre stata ricchissima, con ben quattordici album studio e oltre sei milioni di dischi venduti negli Stati Uniti e ben quindi milioni in tutto il mondo, diventando una delle musiciste donna (del panorama jazz) tra le più ascoltate al mondo durante gli anni novanta e duemila. A questi numeri vanno inoltre aggiunti tre Grammy Awards e otto Juno Awards, oltre al fatto di essere arrivata alle vette della Billboard Jazz Albums con ben otto dischi; non a caso All for you, il terzo disco del 1996 e dedicato a Nat King Cole, rimase in vetta a questa prestigiosa classifica per ben settanta settimane.

Tags: jazz
Commenti