George Micheal nel corso di un’intervista si è detto rammaricato per non aver avuto la possibilità di duettare con Amy Winehouse. La popstar inglese avrebbe voluto cantare con la Winehouse intonando insieme a lei una canzone scritta appositamente per l’occasione.

Un’occasione perduta, che non ha portato via la stima che Micheal nutre per la cantante. Una stella del soul che ha lasciato un vuoto incolmabile nel cuore dei suoi fan, a soli 27 anni per via di un’intossicazione da alcol.

Fan che almeno potranno consolarsi con delle nuove produzioni arrivo. Il padre della defunta Amy, Mitch Winehouse, ha fatto sapere che ben presto verranno pubblicati due album postumi della popstar.

Tornando a George Micheal, l’artista ad un anno dalla scomparsa appare amareggiato dalla morte della Winehouse, a sua detta uno dei talenti più puri della musica contemporanea. Un genio musicale tanto grande da fare soggezione persino all’ex Wham, che non ha proposto un duetto alla Winehouse perchè quasi imbarazzato dalla sua mostruosa bravura.

Timidezza che George è riuscito a mettere alle spalle troppo tardi. Superato l’argomento Amy, il cantante ha parlato della polmonite che ha finito per mandarlo in coma per più di 20 giorni.

Nei giorni di degenza nella città di Vienna, le sue condizioni sono apparse critiche al punto che amici e parenti avevano ormai perso la speranza di poterlo riabbracciare. Per fortuna l’ex Wham è riuscito a vincere la sua battaglia contro la morte.

Il cantante non ha lesinato particolari sulla vicenda. Stando alle parole del cantante, nei primi due giorni successivi al suo risveglio, egli non ha risparmiato battute, ridendo a lungo senza pause, raggiante per aver vinto la battaglia contro la morte, senza riportare alcun danno cerebrale. Per sua fortuna, ad oggi la malattia è ormai acqua passata e la sua testa è al suo prossimo tour.