Italia Loves Emilia: anche Jovanotti tra i big sul palco di Campovolo
Dopo il successo dell’Emilia Live, ci sarà un nuovo concerto per i terremotati dell’Emilia Romagna. Questa volta il concertone benefico prenderà il nome di “Italia Loves Emilia” e si terrà il 22 settembre a Campovolo.
Sul palco sono attesi 14 big della musica italiana: Antonacci, Ligabue, Elisa, Tiziano Ferro, Baglioni, Giorgia, Litfiba, Lorenzo Jovanotti, Fiorella Mannoia, Laura Pausini, Nomadi, Zucchero, Renato Zero e i Negramaro.
L’evento musicale è stato voluto dal manager di Luciano Ligabue, Claudio Maioli, che ha pensato bene di contattare i maggiori artisti della scena del belpaese per un’iniziativa benefica.
La musica può fare grandi cose, non solo per gli animi ma anche dal punto di vista economico. Basti pensare che l’Emilia Live, il concerto benefico avvenuto allo Stadio Dall’Ara di Bologna, è riuscito ad incassare la ragguardevole cifra di 2 milioni di euro.
L’obiettivo che si propone il concerto di Campovolo, a cui i musicisti chiamati in causa prenderanno parte senza percepire compensi, è devolvere l’intero incasso ad uno degli obiettivi primari che verranno scelti dalla Regione Emilia Romagna, che si è resa promotrice dell’evento benefico.
A sostegno dei costi organizzativi e a elargire ulteriori fondi, vi saranno alcune delle maggiori realtà dell’industria privata del Made in Italy.
Prevendita
I biglietti per il concerto “Italia Loves Emilia” potranno essere acquistati già da giovedi 28 giugno (dalle ore 16) in tutte le prevendite.
Il prezzo è di 25 euro per singolo biglietto e non sono previsti diritti di prevendita. Certo, il 22 settembre è ancora lontano, tuttavia, trattandosi di un concerto che vanta ben 14 artisti di primissimo piano, potrebbe essere “furbo” affrettarsi.
Del resto all’Emilia Live c’è stato il tutto esaurito. Al momento sembrano esserci tutte le condizioni per ripetere il successone di Bologna. Senza contare che questa volta ci sarà la presenza di qualche “Big” della musica italiana assente al concertine (Jovanotti su tutti), dunque meglio essere previdenti e “solidali”.