Italia Loves Emilia: Ligabue, Jovanotti e Elisa attesi sul palco
Dopo il successo dell’Emilia Live, in questi mesi estivi fervono i preparativi per “Italia Loves Emilia”, il concerto che si terrà a Campovolo il 22 settembre.
Il concerto si pone l’obiettivo di raccogliere i fondi per ricostruire gli istituti scolastici distrutti dal terremoto che ha colpito l’Emilia Romagna.
Dall’evento verrà tratto un cd-dvd, che verrà immesso sul mercato a novembre 2012. Il concerto dovrebbe essere trasmesso in differita e non si sa ancora chi lo trasmetterà, al momento in lizza ci sono Rai e Mediaset, mentre la radiocronaca avverrà in diretta.
Claudio Maioli, manager di Ligabue e organizzatore dell’evento, ha comunicato i nomi che saranno presenti a “Italia Loves Emilia”: Ligabue, Claudio Baglioni, Elisa, Renato Zero, Fiorella Mannoia, Negramaro, Litfiba, Beppe Carletti (Nomadi) Biagio Antonacci, Zucchero e Lorenzo Jovanotti.
Maioli ha dichiarato di aver ricevuto una moltitudine di telefonate di solidarietà dopo le scosse di terremoto che hanno colpito l’Emilia Romagna. Numerosi sono stati gli artisti che hanno manifestato la loro vicinanza e solidarietà all’epoca. Da qui è partita l’idea di organizzare un concerto benefico.
Gli artisti che si avvicenderanno sul palco sono 14, poichè lo spettacolo durerà all’incirca 4 ore. L’orario d’inizio è previsto per le 20 e ognuno potrà cantare 3 brani.
Al momento comunque nulla è ancora definitivo, di certo non mancheranno canzoni corali e duetti. Al momento l’evento ha conosciuto un buon successo di pubblico. Basti pensare che in soli 14 giorni sono stati venduti già 30.000 biglietti, al costo di 25 euro (non sono previsti diritti di prevendita).
Sono attese 120.000 presenze o anche più. Oltre all’incasso del concerto, verranno devoluti anche i compensi degli sponsor e i guadagni ottenuti dai servizi di ristorazione presenti all’evento.
Un grande evento di musica e solidarietà, che di certo non tradirà le attese. La speranza è che grazie al concerto di Campovolo, 140.000 bambini abbiano l’opportunità di tornare nelle scuole distrutte dal sisma.