Come produrre musica in casa: tutto l’occorrente necessario per iniziare
Rappresenta la massima aspirazione di moltissime persone. Con la sua capacità di toccare le anime più sensibili, la musica si afferma come il sogno e l’obiettivo di innumerevoli artisti emergenti. La storia della musica, del resto, echeggia attraverso i millenni, avendo come costante – a prescindere dai movimenti e dai generi che si prendono come riferimento – la sua capacità di esprimere emozioni, condividere storie e connettersi con gli altri. In ogni caso, in passato molti aspiranti musicisti vedevano questo sogno come qualcosa di costoso e, apparentemente, irraggiungibile. Al giorno d’oggi, le cose stanno in modo diverso, visto che l’era moderna ha portato con sé un progresso tecnologico impossibile da sottovalutare e che ha investito anche il settore musicale in modi differenti; il più impattante, è sicuramente dato dalla possibilità di produrre musica in casa.
Mai come ai giorni nostri, infatti, è stato possibile trasformare il proprio sogno in musica in una realtà senza dover necessariamente affrontare dei costi esosi. Al centro di questa rivoluzione, si trovano i DAW, ossia i Digital Audio Workstation. Quando si parla di DAW si fa riferimento a dei software tecnologicamente avanzati essenziali per chi intende creare musica e sviluppare una carriera nell’ambito. I DAW si presentano come dei veri e propri ambienti virtuali completi, all’interno dei quali poter registrare, modificare, mixare e masterizzare tracce audio e midi. I DAW offrono la possibilità di aprirsi le porte ad un mondo di innumerevoli possibilità creative.
Insomma, oggi è possibile – a fronte di spese relativamente irrisorie – costruire uno studio di registrazione completo anche nella propria camera. L’importante, infatti, sarà investire in modo consapevole e munirsi di attrezzature e software con cui poter produrre musica a buoni livelli sin dal principio. Al giorno d’oggi, esistono molteplici soluzioni con cui è possibile conseguire tale obiettivo, tanto da destare l’imbarazzo della scelta nei meno avvezzi.
Questo approfondimento è stato stilato proprio allo scopo di comprendere tutto ciò che c’è da sapere in merito ai migliori strumenti e a quelli necessari con cui poter iniziare a registrare musica in casa, a prescindere dallo strumento che si suona e dal genere al quale si intende dedicarsi con le proprie produzioni.
DAW
Non per peccare di ridondanza, ma citiamo i DAW in questa lista siccome sono il cuore dello studio di registrazione domestico (e non solo). Questi software vanno generalmente acquistati e, per iniziare un percorso nel migliore dei modi, occorre servirsi dei più intuitivi e completi disponibili sul mercato. Di sicuro, scegliere il DAW ideale per le proprie esigenze significa prendere in considerazione molteplici fattori, tra cui anche il budget. Ciò nonostante, occorre anche fare una selezione consapevole tra i migliori. Sia per chi comincia che per i professionisti, software come Ableton si rivelano i migliori. Ovviamente, dopo aver selezionato il più adatto alle proprie necessità, occorrerà sviluppare delle competenze adeguate. Il nostro consiglio al riguardo è quello di investire in un corso ableton.
Scheda audio
Oltre al componente software, occorre acquistare anche un elemento hardware cruciale in questo senso come la scheda audio. Si tratta dello strumento con cui collegare strumenti o microfoni al computer, registrandone il suono in entrata e potendolo modificare all’occorrenza direttamente sul DAW. Senza una scheda audio non è possibile registrare musica. Per ottenere risultati efficaci, si consiglia sempre di munirsi di prodotti di qualità, acquistando presso i migliori provider e controllando le recensioni che indicano i prodotti più performanti per fascia di prezzo. È sempre bene, in questo frangente, definire un budget, siccome esistono schede audio entry level di ottima qualità.
Monitor e cuffie
I monitor sono gli altoparlanti adatti per questo specifico contesto. Si tratta di strumenti necessari per valutare al meglio il mix. Sono diversi dalle casse audio tradizionali, venendo progettate per riprodurre il suon in maniera neutra e pulita, offrendo una resa finale particolarmente fedele, con cui poter valutare ogni particolare della produzione e agire su di esso senza lasciare nulla al caso. Allo stesso tempo, bisognerà munirsi anche di cuffie di buona qualità, con cui poter riprodurre audio durante il mixaggio e la registrazione. Bisognerà servirsi di cuffie di buona qualità per poter ottimizzare al massimo la propria performance e lavorare in comodità al suono in uscita qualora si fosse impossibilitati ad usare le casse o si preferisse un approccio più immersivo.
Microfoni e cavi
Si potrebbe discorrere ulteriormente sugli strumenti utili per un home studio completo, ma tenendo conto che si parla di muovere i primi passi e del fatto che un ambiente del genere evolve in contemporanea con le proprie competenze, ci limitiamo a citare i microfoni. Essi possono cambiare in termini di tipologia in funzione del tipo di registrazioni che bisognerà fare e dei cavi che, invece, rappresentano una costante in qualsiasi ambiente del genere. Al di là del genere e degli strumenti, infatti, i cavi jack, XLR e AUX devono essere sempre disponibili in un buon home studio.
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