I Muse rimandano l’uscita del nuovo album

Il sesto progetto discografico della band uscirà ad Ottobre

di Dario Russo 6 Agosto 2012 22:19

Ci vuole pazienza, l’uscita del sesto album studio dei Muse deve ancora attendere. La band anglosassone ha prodotto l’ultimo lavoro nel 2009 e dopo circa tre anni, in molti aspettano le nuove tracce. “The resistence” è stato sicuramente uno degli album più interessanti degli ultimi anni, ed è ha catapultato la formazione capitanata dal cantante Matthew Bellamy, alla definitiva consacrazione del panorama rock mondiale. “Uprising”, traccia di apertura dell’album, ebbe un impressionante successo radiofonico ed è anche per questo che l’attesa si fa sentire.

Intanto l’uscita di “The 2nd Law” (sesto album studio), è stata sposta dal 17 settembre al primo Ottobre (per Italia e Stati Uniti d’America, l’uscita sarà per il due di Ottobre), come si può leggere dal sito ufficiale: “The 2nd Lawwill now be released on Monday 1st October. Sorry about the delay, we promise it will be worth it!”.

Senza dubbio varrà la pena di attendere, dopo di tutto la band inglese è una delle più seguite dell’ultimo decennio, cominciando una fortunatissima scalata verso il successo con Showbiz, da cui fu estratta Sunburn e Sober (contenuta nel video gioco Gran Turismo). L’album in Gran Bretagna e in Australia riuscì ad ottenere il disco d’oro (300 mila copie vendute nella sola UK) e con un totale di 700 mila copie in tutto il mondo (non male per una formazione esordiente).

Due anni dopo con Origin of Symmetry, sempre in Gran Bretagna e Australia, addirittura si arrivò al disco di platino e le vendite mondiali – rispetto all’album di esordio – arrivarono quasi a raddoppiare (circa 1.300 mila copie). Da questo lavoro fu estratto il singolo New Born, ed oramai era chiaro che Bellamy e compagni sarebbero andati molto lontano.

Nel 2003, il singolo Time Is Running Out, estratto da Absolution frugò ogni dubbio. Il disco balzo nelle classifiche di tutta Europa e in molti non disdegnarono a coverizzarla; ragion per cui lo, slittamento dell’ultimo progetto, sicuramente stimolerà ancor di più gli ascoltatori più incalliti.

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