Non è un artista che riempi gli stadi, perché Niccolò Fabi è uno di quei cantautori fatti per un pubblico più di nicchia che ama ascoltare la musica piacevolmente a teatro. Il suo stile, benché pop, è sempre ben curato e i testi sono tutti da ascoltare chiudendo gli occhi mentre si è distesi sul letto a guardare il soffitto; a questo punto la mente può viaggiare, mentre i pensieri si mescolano alle parole delle canzoni.

Fabi ha un pubblico molto fedele, ogni sua uscita è per gli appassionati di musica una nuova e piacevole scoperta. A due anni di distanza dall’album Parole di Lulù, l’artista romano torna con un nuovo disco chiamato Ecco, in uscita per i primi di Ottobre. Finalmente è appena arrivato anche un piccolo assaggio del suo album, con la disponibilità del singolo intitolato Una buona idea.

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Niccolò Fabi fece il suo esordio a Sanremo nel 1997. Il brano d’esordio si chiamava Capelli con cui vinse il premio della critica. Mike Buongiorno era solito dire che il ragazzo avrebbe fatto strada, ed infatti sarà proprio così. Con la fortunata partecipazione sul palco dell’Ariston, pubblica lo stesso anno, grazie anche a Riccardo Sinigallia, il primo disco: Il giardiniere.

Da questo momento la carriera sarà tutta in salita affermandosi con il successivo album del 1998, dove verrà estratto Lasciarsi un giorno a Roma, Immobile (cantato con Frankie Hi-NRG MC) e soprattutto Vento d’estate, dove duetta con un certo Max Gazzè, autore del brano (insieme a Riccardo Sinigallia) ed inserito anche nel disco Favola di Adamo ed Eva.

Oramai la fama è raggiunta e i successivi dischi gli permetteranno di conquistare ancora più consensi, dove verranno estrapolati singoli significativi come Se fossi Marco, É non è e Costruire.

Ad oggi Fabi, con la nuova pubblicazione, raggiunge quota otto dischi diventando una delle realtà più belle emerse dal Festival dell canzone italana.