Unfinished Sympathy, la canzone di oggi (VIDEO)

Brano d'esordio dei Massive Attack pubblicato nel 1991 nell'album "Blue Lines".

di Dario Russo 28 Novembre 2012 14:54

Gli anni ’90 sono appena cominciati ed ecco che sulla scena musicale compaiono Robert Del Naja e Grant Marshall che avvalendosi nel tempo di varie collaborazione con nomi quali Sinéad O’Connor, Shara Nelson, Elizabeth Fraser, Horace Andy, Madonna, Tricky, Martina Topley-Bird, Mos Def e Tracey Thorn, daranno vita ai Massive Attack.

Nel disco d’esordio chiamato “Blue lines” del 1991, considerato dal magazine Rolling Stones uno trai i migliori 500 album di sempre,  su tutte si fece conoscere Unfinished Sympathy.

La canzone, quando uscì come singolo, vide però comparire sul disco solo il nome Massive, senza la parola Attack dato che ri ritenne opportuno evitare eventuali riferimenti alla Guerra del Golfo appena scoppiata.

Nel brano spicca la bellissima voce di Shara Nelson, il loop di percussioni è stato campionato da Take Me to the Mardi Gras suonata dal jazzista Bob James, mentre la voce che si sente proprio all’inizio del brano è ripreso da Palnetary Citizen della Mahavishnu Orchestra (che però non rilasciò mai effettivamente un permesso per il campionamento).

[flv]http://www.youtube.com/watch?v=ZWmrfgj0MZI[/flv]

La canzone ebbe un successo straordinario anche perché venne supportata da un video che girò parecchio su MTV. La clip fu affidata a David Lynch dove si vede la cantante Shara Nelson camminare lungo la West Pico Boulevard di Los Angeles.

La canzone, dato il successo, non poteva non essere ripresa dal mondo nel cinema e così la si ricorda soprattutto quando venne usata in occasione del film Silver, in cui recitava la bella Sharon Stone.

Anche le cover non sono venute meno, su tutte quella di Tina Turner che la incise nel 1996 per l’album “Wildest Dreams”.

Dato l’ottimo riscontro del primo disco, i Massive Attack continueranno a produrre musica, realizzando ad oggi un totale di cinque album, sempre tutti prodotti con la Virgin, realizzando concerti di grande impatto, riproducendo contesti molto suggestivi e diventando uno dei collettivi musicali tra i più interessanti di tutta l’Inghilterra.

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