Buddy Holly, la canzone di oggi (VIDEO)

Brano dei Weezer in memoria del leggendario cantautore statunitense scomparso tragicamente nel 1959.

di Dario Russo 16 Ottobre 2012 23:33

Buddy Holly era un cantautore statunitense morto per un tragico incidente aereo il 3 Febbraio 1959. Morirono insieme a lui anche altri due musicisti come Ritchie Valens e The Big Bopper . Quel momento verrà ricordato da tutti come The Day the Music Died, ossia il giorno in cui la musica morì, come recitava un verso di American Pie, nota canzone di Don McLean.

Il 7 Settembre del 1994, nel giorno del compleanno del cantante, la band statunitense dei Weezer fece uscire il singolo Buddy Holly. La canzone fu scritta dal cantante della band Rivers Cuomo e venne inserita nel disco The Blue Album.

[flv]http://www.youtube.com/watch?v=kemivUKb4f4[/flv]

Il bello è che Cuomo,dopo aver scritto la canzone, fu soddisfatto del suo lavoro, poi ebbe qualche ripensamento dicendo di continuo: “Troppo stupidina e poco rappresentativa del nostro suono”. Il resto del gruppo non sapeva bene cosa fare, in fin dei conti se non era convinto prima l’autore del brano perché dovevano esserlo loro? Per tale ragione il pezzo ha rischiato seriamente di non essere proprio pubblicato fino a quando non arrivò Ric Ocasek, musicista e produttore discografico di nomi come No Doubt e The Killers. A Ocasek la canzone piaceva e così una mattina, nello studio dove registravano i Weezer, fece trovare tutte le pareti piene di scritte che dicevano: “We Want Buddy Holly”; momento di ilarità generale e band decisa, a questo punto ad incidere il pezzo che tra le altre cose fu supportato da un video clip ambientato nel locale di Arnold, famoso nella fortunatissima serie televisiva Happy Days.

La scelta di incidere il pezzo fu ottima dato che la canzone fece da traino per il disco che riuscì a certificare ben tre dischi di platino.

In quanto alla band, da quel momento, realizzerà un totale di ben sette album studio, ricevendo sempre buoni riscontri di vendite anche se il loro lavoro più importante resterà il primo disco.

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