Lucio Dalla: la Fondazione verrà creata, arriva il si dei cugini

Il sogno di Lucio Dalla, una Fondazione per promuovere il talento dei giovani artisti italiani, prenderà vita grazie ai cugini del cantautore.

di Francesco Giuseppe Ciniglio 12 Luglio 2012 23:34

Come ben saprete, l’eredità di Lucio Dalla è stata assegnata ai cugini per mancanza di testamento, Marco Alemanno, il compagno del cantautore bolognese, nonché suo fidato collaboratore, resterà a bocca asciutta.

Dopo il silenzio di questi mesi, arrivano le dichiarazioni della cugina di Dalla, Dea Melotti, che ai microfoni del Tg3 ha parlato dei progetti futuri e del rapporto con Alemanno.

La Melotti avrebbe intenzione di dar vita alla Fondazione a nome del defunto Lucio, così come egli desiderava in vita. Come luogo di rappresentanza, i parenti hanno pensati alla stessa casa del cantautore bolognese.

La donna ha tra l’altro dichiarato che a breve si riunirà con gli altri suoi cugini per decidere il da farsi e di provare ancora una certa emozione quando varca la soglia della casa di Via D’Azeglio, quasi come se l’anima del cantautore fosse rimasta in quelle stanze.

Per ciò che concerne il rapporto di lei e dei suoi cugini con Alemanno (il compagno di Dalla), la donna non si è sbilanciata, precisando che non hanno rapporti con il ragazzo, di essere a conoscenza del fatto che egli vive in uno degli appartamenti di Lucio in Via D’Azeglio e di attendere una risposta riguardo se egli ha intenzione di rimanerci o meno.

Che questa sia una replica sottile alle dichiarazioni che sono state rilasciate qualche tempo fa da Alemanno, che aveva accusato i parenti del cantautore bolognese di agire come se lui non esistesse?

D’altra parte il patrimonio in ballo è veramente cospicuo. Basta pensare che Lucio ha lasciato un appartamento di 2.000 metri quadri in Via D’Azeglio, una villa alle Isole Tremiti, una sull’Etna e un’altra a Pesaro, dipinti dal valore inestimabile, un’imbarcazione di ben 22 metri, unitamente a due società di produzione e dei diritti d’autore tutt’altro che di poco conto.

Difficile capire cosa succederà. I familiari di Dalla riconosceranno il “legame” che univa Lucio ad Alemanno, rinunciando ad una parte dell’eredità? La Fondazione verrà affidata ad Alemanno e agli altri collaboratori del cantautore bolognese?

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