November Rain, la canzone di oggi (VIDEO)

Brano dei Guns N'Roses scritto da Axl Rose e accompagnato dalla straordinaria chitarra di Slash.

di Dario Russo 1 Novembre 2012 18:21

Spesso i brani troppo lunghi vengono in parte osteggiati dai media che tendono a preferire i pezzi di una durata di 3:30 minuti; oppure capita che di un determinato singolo vengono realizzate le cosi dette radio edit, accorciando notevolmente il brano. Peggio ancora quando – durante l’ascolto – lo speker incomincia a sfumare troppo in anticipo il pezzo, magari parlando proprio sopra l’assolo: roba da dover oscurare subito le frequenze dell’emittente. Nonostante tutto, con i suoi 8:57 minuti, November Rain dei Guns N’Roses divenne una hit sensazionale.

Il pezzo può essere considerato uno dei brani da top ten con il più lungo assolo di chitarra (per essere più precisi, gli assoli sono due); originariamente addirittura la canzone durava ben 25 minuti, cose da rock progressive anni ’70.

Lo straordinario riff di Slash fece si che November Rain si posizionasse al sesto posto nella lista dei “100 migliori assoli di chitarra” secondo la celebre rivista musicale Guitar World.

[flv]http://www.youtube.com/watch?v=8SbUC-UaAxE[/flv]

November Rain però non fu pubblicata negli anni dei mitici Genesis, Jethro Tull ed Emerson, Lake & Palmer ma bensì nel 1991, anche se la canzone venne scritta nel 1983 da Axl Rose che la suonava sempre al pianoforte. Ogni volta che gli si chiedeva di pubblicarla lui era convinto che non fosse pronta e affermava che una volta terminata, come la intendeva lui, sarebbe uscito qualcosa che avrebbe affascinato tutti: a quanto pare ebbe proprio ragione.

Axl Rose si decise ad ultimare il pezzo quando ebbe il contatto con i Pet Shop Boys, ispirandosi ad un loro brano del 1990: My October Synphony, inserito nell’album Behavior. Fu così che nacque una delle canzoni simbolo del gruppo statunitense.

November Rain fu supportata da uno dei video che girò parecchio su MTV, tanto da vincere un premio agli MTV Video Music Awards.

Il brano fece da traino a Use Your Illusion I, il terzo album della band che ricevette ben 12 dischi di platino, grazie anche ad un’altra straordinaria canzone: Don’t Cry.

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