Premio Tenco 2012: trionfo di Enzo Avitabile e Afterhours

Vincono il prestigioso riconoscimento anche Francesco Baccini, Colapesce e Zibba & Almalibre.

di Dario Russo 15 Ottobre 2012 16:55

Dopo l’attesa ecco  finalmente arrivata l’ufficialità; i duecento giornalisti che compongono la giuria hanno decretato i nomi dei vincitori delle targhe Tenco 2012. Scelta non facile dato l’alto livello dei finalisti in gara, tutti meritevoli di aver espresso ottimi lavori discografici, tenendo alto lo spirito del premio Tenco dedicato al grande cantautore, scomparso a Sanremo nel tragico giorno del 27 Gennaio del 1967.

Tra i tanti interpreti, vengono premiati per ogni singola categoria: Enzo Avitabile, Afterhours, Francesco Baccini, Colapesce e Zibba & Almalibre.

Per l’album in dialetto, vittoria di Enzo Avitabile che dopo il successo al Festival del Cinema di Venezia, trionfa con il disco “Black tarantella” distanziando “Italia talìa” di Mario Incudine e “Casa” di Raiz & Radicant.

Per quanto riguarda l’area “Album dell’anno” ex aequo per il disco “Padania” degli Afterhours e il disco “Come il suono dei passi sulla neve” di Zibba & Almalibre, niente da fare per “Rebetiko Gymnastas” di Vinicio Capossela (con il quale avrebbe potuto vincere la quarta targa Tenco) e “Il mondo nuovo” del Teatro degli Orrori.

Nella sezione opere prime, premio dato a Colapesce per “Un meraviglioso declino”, distanziando di poco il partenopeo Giovanni Block con “Un posto ideale” e Roberta Barabino con “Magot”.

Per il riconoscimento dato agli interpreti, si impone con un gran risultato Francesco Baccini ed il suo “Baccini canta Tenco”; a seguire il “Canzoniere illustrato” di Daniele Sepe.

Tutti i vincitori dei premi riceveranno le prestigiose Targhe al Teatro Coccia di Novara il giorno 8 dicembre, dove avranno modo di esibirsi facendo sentire le loro produzioni.

Oltre l’appuntamento a Novara, occhio alle date di Novembre previste a Sanremo, in cui il premio Tenco sarà dedicato anche alla memoria del musicista statunitense Woody Guthrie che verrà omaggiato egregiamente dal grande Francesco De Gregori che salirà sul palco dell’Ariston insieme al fratello Luigi Grechi  con l’Orchestra Popolare Italiana di Ambrogio Sparagna.

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